Riutilizzo e trattamento delle acque reflue: una gestione all’insegna della sostenibilità
L’acqua è una risorsa preziosa e limitata, e l’attuale crisi climatica ne sottolinea l’importanza più che mai.
Una gestione attenta e sostenibile delle risorse idriche è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale e risparmiare sui costi, soprattutto nei settori che generano grandi quantità di scarichi.
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In cosa consiste il trattamento
Il trattamento delle acque reflue è un processo che rimuove le impurità dall’acqua usata, rendendola idonea per il riutilizzo o per lo scarico, in un modo che non danneggi l’ambiente. Questa pratica è preziosa nei settori come l’industria alimentare, la produzione agricola o il settore turistico; in alcuni tipi di attività è stata resa direttamente obbligatoria per legge (puoi leggere un approfondimento qui).
Le acque reflue trattate possono essere riutilizzate per scopi meno esigenti dal punto di vista qualitativo, come l’irrigazione e i processi di pulizia, riducendo l’impatto ambientale delle attività produttive.
Per una panoramica più dettagliata su cosa siano le acque reflue, in particolare su quelle industriali, ti consigliamo di leggere questo articolo di Dora Baltea.
Importanza del riciclo nell’era del cambiamento climatico
Il cambiamento climatico sta esercitando una pressione sempre maggiore sulle risorse idriche mondiali, riducendo la disponibilità di acqua e aumentando la frequenza e la durata di periodi di siccità.
Nel Sud Italia non siamo nuovi a questi momenti di crisi idrica: Sicilia, Sardegna, Puglia e Calabria affrontano questioni simili praticamente ogni anno, da diversi anni a questa parte. In questo contesto il riutilizzo delle acque reflue rappresenta una soluzione efficace (sebbene parziale) per fronteggiare l’emergenza idrica.
Attraverso processi innovativi di trattamento i liquidi uscenti dalle lavorazioni possono essere riciclati e destinata a usi non potabili, contribuendo così a ridurre la domanda di acqua potabile.
L’impatto del cambiamento climatico sulle risorse idriche è complesso e si estende a molteplici settori. Per approfondire, ti consigliamo di consultare questo articolo dedicato all’impatto del cambiamento climatico sulle risorse idriche.
I settori di interesse
Ogni settore ha esigenze specifiche per quanto riguarda il trattamento delle acque reflue, poiché ogni tipo di attività produttiva genera scarichi con caratteristiche diverse.
Di seguito, esploriamo alcune delle soluzioni più utilizzate nei vari ambiti:
Cantine vinicole
Le cantine vinicole producono acque reflue cariche di sostanze organiche, come zuccheri e residui di frutta, soprattutto durante il periodo della vendemmia. Esse possono essere trattate e riutilizzate per l’irrigazione dei vigneti.
Trattamento delle carni
Le acque reflue prodotte da macelli e salumifici, e in generale da attività di trattamento dei prodotti animali, contengono elevate concentrazioni di proteine, grassi e sostanze organiche che richiedono trattamenti specifici per essere riutilizzabili.
Tecnologie come la flottazione, la filtrazione e il trattamento chimico-biologico vengono spesso impiegate per depurare l’acqua. Questo processo consente il riutilizzo per operazioni interne come la pulizia degli impianti.
Agricoltura
Le aziende agricole fanno largo uso di acqua per l’irrigazione, ma questa pratica può essere resa più sostenibile attraverso il trattamento delle acque reflue: sono ideali per l’irrigazione di campi e coltivazioni, poiché contengono sostanze nutrienti che possono contribuire alla crescita delle piante.
L’utilizzo in agricoltura può quindi ridurre l’uso di fertilizzanti chimici, promuovendo una produzione più ecologica e riducendo il consumo delle falde.
Settore turistico
Il settore turistico è responsabile di un’ampia quantità di acque reflue derivanti dalle attività quotidiane di campeggi, hotel e ristoranti.
Trattare queste acque non solo aiuta a ridurre i consumi idrici, ma permette anche di migliorare l’immagine green delle strutture ricettive, con miglioramenti di business e di immagine.
Tecnologie innovative
In questa parte dell’articolo affronteremo in maniera generale alcune delle tecnologie usate per i trattamenti finalizzati al riciclo.
- filtrazione a membrana: questa tecnologia è molto efficace per la rimozione di particelle solide e di microrganismi;
- trattamento biologico: questi processi utilizzano alcuni tipi di batteri per degradare sostanze organiche, rendendo i liquidi adatti al riutilizzo;
- depurazione chimica: la depurazione chimica è particolarmente utile nei settori che producono liquidi di scarico con composti complessi, come i macelli. In questo processo, vengono aggiunti reagenti chimici che neutralizzano gli agenti inquinanti;
- tecnologia a osmosi inversa: utilizzata principalmente nelle strutture ricettive, questa tecnologia consente di purificare l’acqua in modo efficiente e di renderla riutilizzabile per diversi scopi.
I vantaggi del riutilizzo
Riutilizzare le acque reflue offre numerosi vantaggi per le aziende e per l’ambiente:
- risparmio economico: ridurre il consumo dalle falde e sostituirlo con liquido trattato aiuta a risparmiare sui costi operativi, dato che le tariffe per l’approvvigionamento idrico sono in costante aumento anche per le industrie e le aziende;
- impatto ambientale ridotto: trattando e riutilizzando i liquidi, le aziende riducono la quantità di prelevamento dalle risorse naturali e diminuiscono la quantità di agenti contaminanti rilasciati nell’ambiente;
- immagine: adottare pratiche di gestione sostenibile contribuisce a migliorare la reputazione dell’azienda, rispondendo alle sempre più pressanti e consapevoli aspettative di sostenibilità dei consumatori.